Uno dei più bei film Disney.
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Frozen, Il regno di ghiaccio, è un film d’animazione Disney che era in progetto da più di 70 anni, ma non realizzato fino al 2013 per la difficoltà di adattare la leggenda reale a quella fantastica del film d’animazione.
TRAMA Il film parla delle vicende che si svolgono nell'immaginario regno di Arendelle, dove vivono due sorelle unite da un grande affetto. Un giorno, però, il magico potere di Elsa di comandare la neve e il ghiaccio per poco non uccide la più piccola Anna. Cresciuta nel dolore di quel ricordo, Elsa allontana da sé l'amata sorella e si isola all’interno del suo palazzo per lunghi anni, fino al giorno della sua incoronazione a regina. Ma ancora una volta l'emozione prevale, scatena la magia e fa piombare il regno in un inverno senza fine. Sarà Anna, con l'aiuto del nuovo amico Kristoff e della sua renna Sven, a mettersi alla ricerca di Elsa, fuggita lontano da tutti, per chiederle di tornare e riportare l’estate ad Arendelle. Una domanda personale che mi sono sempre fatto è perché Anna va a cercare la sorella vestita estiva rischiando il congelamento? Non poteva semplicemente mettersi dei vestiti più pesanti vedendo essa stessa il “guaio” causato dalla sorella Elsa? Ma comunque sicuramente gli autori avranno avuto i loro buoni motivi, era, forse, semplicemente un modo per introdurre Sven la renna e il simpaticissimo Kristoff. Non ci è dato saperlo in questo momento. Comunque una cosa che ho apprezzato particolarmente, ed è veramente palese, il fatto che viene completamente ribaltata la situazione classica presente spesso nelle favole Disney, Da “Biancaneve” a “La bella e la bestia”, cioè il fatto che non sarà il principe azzurro che salva la principessa, ma i ruoli principali di protagonista e antagonista vengono affidati rispettivamente ad Elsa ed Anna, infatti i personaggi maschili, sono figure marginali nell’avventura. E c’è da dire anche che il vero antagonista di questa avventura non è Anna, ma è la paura incontrollabile che la ragazza ha del suo potere.
Curiosità Ma adesso passiamo a roba da nerd del genere Disney/Pixar. Varie teorie ipotizzano che la nave con cui partono i genitori delle due ragazze non è altro che la nave che si vede in “La sirenetta” film Disney del 1989, durante la canzone “in fondo al mar”, e che Tarzan non è altro che il fratello di Elsa ed Anna, infatti i genitori delle ragazze durante il loro viaggio non sono morti, ma sono sbarcati nell’isola deserta che darà in seguito vita alla leggenda di Tarzan. Ma come ho già detto queste non sono altro che congetture, ipotesi e fantasie mai confermate ma che ci permettono di sognare. Fantastica invece è la colonna sonora, un lavoro oserei dire magistrale, che ci trasporta e ci coccola per tutto il film senza mai annoiare. La canzone portante, intitolata "Let It Go", sarà cantata da Idina Menzel. Demi Lovato canta invece la versione pop. Inoltre la protagonista della serie TV Violetta, Martina Stoessel, interpreterà la canzone “All'alba sorgerò” nei titoli di coda, versione pop italiana di “Let It Go”. La versione ufficiale di “All'alba sorgerò” è invece cantata da Serena Autieri, doppiatrice di Elsa, durante il film. La colonna sonora è composta da ben 32 tracce suddivise in 10 canzoni, opera di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, e 22 strumentali, opera di Christophe Beck. I testi italiani portano la firma di Lorena Brancucci. Il film vince ben due premi oscar “Miglior Canzone 2014” e “Miglior Film d’animazione 2014” e numerosi altri premi. Ma come mai questi premi? Ma come mai questo film è tanto acclamato. Per scoprirlo dobbiamo andare dietro le quinte del film e vedere da vicino come è stato realizzato questo progetto.
Tecnica:
Dovete sapere che gli animatori di Frozen hanno invitato una renna VERA negli studi Walt Disney, per osservarne l'aspetto fisico e le gestualità, che sono serviti per realizzare Sven. Diventando in seguito il personaggio buffo e giocoso che conosciamo grazie all'aggiunta di alcune caratteristiche che uno degli animatori ha preso dal suo cane. Inoltre per simulare in modo credibile la gravita e la consistenza del ghiaccio e della neve non solo sono stati consultati diversi esperti in materia ma è stato anche progettato un software apposito, MatterHorn, usato per creare oltre 2000 cristalli di neve, ognuno diverso dall’altro. Solo questo direi che vale almeno un premio, ma non è finita qui. La scena in cui Elsa dà libero sfogo ai suoi poteri costruendo il suo palazzo di neve e ghiaccio richiese oltre 50 animatori e interi giorni di rendering. In alcune scene, ad esempio quella in cui elsa congela l’acqua in ghiaccio, alcuni fotogrammi furono ritoccati con l'aggiunta di effetti disegnati manualmente. Creare su schermo la neve e il ghiaccio richiesero circa 4 anni di lavoro, tempo che ha ripagato appieno l'obbiettivo che i realizzatori di Frozen si erano prefissati, rendere ogni elemento del film speciale, senza perdere quel tocco di realismo che ci permette di immedesimarci nel racconto, dimenticando che quello che stiamo vedendo è un film di animazione grafica. Ed ecco svelato il motivo perché la Disney animation studios, con Frozen, ha vinto numerosi premi ed è stato campioni d’incassi, superato in seguito da Frozen 2. E non dimentichiamo che Frozen è il primo film prodotto indipendentemente dalla Pixar. In conclusione possiamo dire che è uno fra i più bei film d'animazione, non solo per la trama e le colonne sonore, che meriterebbero un discorso a parte, ma per l'impatto visivo che gli sviluppatori sono riusciti a dare; dalla caratterizzazione dei personaggi, alla complessità dei paesaggi dove ogni elemento sembra interagire col mondo circostante. Il nostro voto è di un meritatissimo di 9,5 su 10.
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