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Immagine del redattoreAntonino Sidoti

Recensione di Terrifier 3 – Un ritorno sanguinolento alle radici dell’horror slasher

Terrifier 3 segna un altro capitolo audace e provocatorio della saga di Damien Leone, che continua a dimostrarsi un maestro del genere horror slasher.


Art il clown in versione natalizia
Art il clown in versione natalizia

Quello che più colpisce in questo terzo film è la sua natura quasi indipendente, un progetto che nasce dal cuore e dall'entusiasmo di un cineasta che, senza grandi budget alle spalle, riesce a creare un prodotto brutale e viscerale, rimanendo fedele alla sua visione artistica senza compromessi.

Damien Leone, regista e sceneggiatore della serie, non ha mai nascosto il suo amore per l’horror slasher degli anni '80, e in Terrifier 3 questa influenza è palpabile in ogni fotogramma. Non si tratta solo di nostalgia, ma di una vera e propria rivisitazione del genere slasher, con una cura nei dettagli che porta lo spettatore a respirare l'atmosfera di quel decennio d'oro per il cinema horror. La scelta di optare per effetti pratici, maschere artigianali e un approccio diretto e senza filtri è una dichiarazione di intenti, un omaggio al cinema horror che ha fatto scuola e che continua ad ispirare le nuove generazioni di cineasti.



Art e Santa Claus
Art e Santa Claus


Ma ciò che davvero fa la differenza in Terrifier 3 è la figura di Art the Clown, il protagonista assoluto del film, interpretato dal magistrale David Howard Thornton. L'attore riesce a rendere il personaggio ancora più inquietante e affascinante rispetto ai precedenti capitoli, con una performance che mescola crudeltà e una certa malizia che renderanno Art the Clown un personaggio destinato a entrare di diritto nel pantheon dei mostri più inquietanti di sempre.



Atmosfere natalizie e tanto gore
Atmosfere natalizie e tanto gore

Con Terrifier 3, Damien Leone ha consolidato il suo posto nel cuore degli appassionati di horror, offrendo un film che è puro piacere per i fan del genere, ma che allo stesso tempo non rinuncia alla sua componente artistica. Un'opera indipendente che, con una sorprendente abilità, riesce a brillare nonostante il budget limitato, grazie a una visione chiara e a una passione che traspare in ogni sequenza.



La locandina del film
La locandina del film

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