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Immagine del redattoreRiccardo Crisafulli

Palermo per le nuove visioni: dal 25 maggio il Sicilia Queer Filmfest

Si apre a Palermo, dal 25 maggio al 31 maggio, nei Cantieri Culturali alla Zisa, la tredicesima edizione del Sicilia Queer Filmfest: il primo evento che promuove un’innovazione rappresentativa.


Durerà una settimana l’intensa ondata di nuovo cinema e spettacolo, aperto dal concerto di Bono/Burattini con le loro musiche alternative, ipnotiche e sperimentali. Perché sì, il Sicilia Queer FilmFest vuole diffondere un pensiero trasversale, ma non solo nel visivo.


L’evento è composto da diverse sezioni, quali: letterature queer (contaminazioni tra generi diversi, commistione tra indie e mainstream), arti visive, musica, per poi tornare sul nucleo essenziale che è l’audiovisivo, sempre con l’intenzione di mostrare realtà al limite, nascoste e che il grande pubblico, alle volte, vuole evitare di vedere.


Perché il queer è questo; una soggettività che, seppure limitata, esiste e vuole comunicare i principi di libertà, di rottura dalle catene della cultura tradizionale, e anche dalle catene di un certo modo di fare cinema. Seppur diffuso nell’ambiente lgbt+, queer nasce a indicare il “diverso” (con accezione negativa), ma viene ribaltato e riutilizzato per significare un nuovo diverso, non omologato e valido.


Quindi, queer per un nuovo linguaggio cinematografico appassionato, con nuovi valori, talenti che passerebbero forse sotto una critica negativa se non ci fosse quella controcultura che “contro” non è, come le nuove visioni del Sicilia Queer Filmfest vogliono affermare.


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